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foto dei campionati italiani che si sono svolti a Montese il
23, 24 e 25
Guarda il servizio di SKY
Lotario Bernardoni ai campionati italiani. Un recente discorso:
Noi siamo qui perché ci divertiamo, il nostro sport deve essere come era
una volta un divertimento, ho coniato una frase "io penso che il futuro
sia fantasia, che il passato sia un ricordo ma affiche il futuro non
rimanga fantasia il passato deve essere tramandato". Noi che siamo
dirigenti assieme ai giocatori ed ai tesserati abbiamo il dovere di fare
tutto il possibile perché questi sport non si perdano nel tempo e
continuino ad andare avanti.
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI
2013 SI SONO SVOLTI SULLE PISTE NUOVE DI MONTESE ...
Il lancio del ruzzolone è
uno sport tradizionale di antichissime origini praticato in Emilia
Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio e Calabria.
Origini : Il gioco era praticato già
dagli antichi Etruschi. Nella tomba dell'Olimpiade di
Tarquinia è raffigurato il cosiddetto discobolo, la cui
posizione in realtà è quella tipica di chi stia lanciando una forma
di formaggio. Infatti, in origine oggetto del lancio era una forma
di formaggio pecorino stagionato, molto duro e resistente, che i
pastori lanciavano lungo i tratturi (cavedagne).
Il ruzzolone è un gioco ed uno sport, che viene praticato all'aria aperta, non
necessita di grandi e costosi impianti, permette un salutare contatto con la
natura, inoltre può essere praticato a tutte le età.
Regolamento
: Il ruzzolone è un disco in legno duro con diametro
variabile in funzione del regolamento adottato, solitamente da 26 cm.
Il gioco consiste nell'avvolgere uno spago intorno al disco e quindi lanciarlo
trattenendo un capo dello spago in modo da imprimerle una veloce rotazione. Lo
scopo del gioco è di fare giungere il più lontano possibile il ruzzolone con un
numero prefissato di lanci, oppure
raggiungere un traguardo con il numero minore di lanci
possibili.
Spesso è un gioco di squadra: i giocatori, divisi in
squadre di eguale numero, si alternavano cercando di
lanciare il più lontano possibile il formaggio, senza
farlo uscire dal percorso stabilito, partendo dal punto
preciso in cui era arrivati col tiro del precedente
compagno di squadra (una specie i staffetta in cui il
cacio fungeva da testimone). La squadra che terminava il
percorso col minor numero di colpi vinceva il premio
consistente nella forma di cacio utilizzata per il
gioco.
Le gare si svolgono
su campi delimitati, chiamati treppi,
appositamente attrezzati per rendere il gioco più
movimentato, con salite, curve, ostacoli ecc. In
alternativa il gioco, che intuibilmente può avanzare per
chilometri, viene praticato anczhe su strade (asfaltate
oppure no). La precedenza del tiro spetta sempre al
giocatore in svantaggio ed è obbligatorio seguire il
percorso prefissato, sono nulli i lanci che taglino le
curve al di fuori del limite tracciato.
Praticanti: Secondo
una recente indagine in Italia sono
oltre 3000 i praticantidi questo gioco, la maggior
parte di essi è localizzata in quasi tutte le province del nord e
del centro Italia. In particolare, si lancia il ruzzolone nel
reggiano, nel bolognese, un po' in tutto l'Appennino tosco-emiliano
e nelle montagne dell'Italia centrale, nell'Umbria (soprattutto a
Terni), nelle Marche (soprattutto nella zona di Macerata), nel Lazio
ed in alcune zone della Calabria. Il gioco è diffuso anche in
Lombardia. E' proprio il
territorio modenese quello che vanta il maggior numero di
praticanti. A Modena sono attivi infatti 27 gruppi sportivi con
oltre 1200 giocatori iscritti. Tra i gruppi più numerosi spiccano
quelli della Valle del Rossenna, Pavullo, Montese, Zocca, Sestola,
Lama Mocogno e Acquaria, mentre sono ben 12 attualmente gli impianti
sportivi nel modenese per la pratica del lancio del ruzzolone.
Ciascuno dispone di almeno cinque o sei piste in terra battuta. Gli
impianti si trovano ad Acquaria di Montecreto, località Fogni;
a Montese, località Bago; a Sestola, località Val di Sasso; a Lama
Mocogno; a Polinago, località Cuccorosso; a Fanano; a Pavullo,
località Coscogno; a Gorzano di Maranello; a Spezzano, in comune di
Fiorano; a Vignola; a Zocca, località San Giacomo; a Savignano sul
Panaro.
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