Storia
Il gioco è nato in
Francia nel XVII secolo, con il nome di
Vingt-et-un (ossia "ventuno"). Una volta
approdato negli Stati Uniti il gioco del ventuno
venne denominato Black Jack (fante nero) con
l'introduzione di una variante: qualora il giocatore
facesse 21 con un asso e un jack di picche, veniva
pagato con un bonus di dieci volte la posta. Anche
se attualmente il bonus è stato abolito, il nome
comunque è rimasto.
Di norma il Black
Jack viene usato con un sabot formato da 2 mazzi di
carte francesi, per un totale di 104 carte. Nel
gioco l'asso può valere 11, o 1, le figure valgono
10, mentre le altre carte valgono il loro valore
nominale. I semi non hanno alcuna influenza, o
valore. La somma dei punti, al fine del calcolo del
punteggio, avviene per semplice calcolo aritmetico.
Una volta che i giocatori hanno fatto la loro
puntata, il banchiere procedendo da sinistra verso
destra assegna a ciascuno dei giocatori una carta
coperta in ogni postazione giocata, assegnando
l'ultima al banco. Effettua poi un secondo giro di
carte scoperte, senza però attribuirne una a se
stesso. Avvenuta la distribuzione, il dealer legge
in ordine il punteggio di ciascun giocatore
invitandoli a manifestare il loro gioco: essi
potranno chiedere carta o stare, a loro discrezione.
Se un giocatore supera il 21 risulta perdente e il
dealer incasserà la puntata. Una volta che i
giocatori hanno definito i loro punteggi il dealer
sviluppa il suo gioco seguendo la "regola del
banco": egli deve tirare carta con un punteggio
inferiore o uguale a 16. Una volta superato il 16 si
deve fermare. Se oltrepassa il 21 il banco "sballa"
e deve pagare tutte le puntate rimaste sul tavolo.
Una volta definiti tutti i punteggi, il dealer
confronta il proprio con quello degli altri
giocatori, paga le combinazioni superiori alla sua,
ritira quelle inferiori e lascia quelle in parità.
Il pagamento delle puntate vincenti è alla pari.
Il Black Jack
Il giocatore che fa 21 con le prime due carte assegnategli dal dealer, cioè riceve un Asso (11) e un dieci o una figura, forma il black jack e ha diritto al pagamento di 3 a 2 (una volta e mezzo la posta, cioè, la somma scommessa x 1,5); se il dealer realizza anche lui il black jack la mano è considerata alla pari.
Il raddoppio della puntata (double down)
I giocatori hanno una particolare opzione di giocata: se con le prime due carte hanno realizzato da 9 a 15 punti, possono raddoppiare la puntata al momento della chiamata ma impegnandosi a chiedere una sola carta, e dopo aver ricevuto questa carta il giocatore è obbligato a fermarsi.
La divisione (split)
Se nella prima distribuzione il giocatore riceve due carte dello stesso valore può effettuare lo split e cioè:
- separare le due carte e aggiungere un'uguale puntata sulla seconda;
- proseguire il gioco come se il giocatore avesse due prime carte;
- aggiungere una carta su ciascuna carta separata.
Nel caso di due Assi il gioco doppio è consentito ma con diritto a una sola chiamata.
Strategia per lo split
Gli "split" nella dimensione di gioco britannica non pongono limiti al numero delle divisioni delle carte uguali sebbene venga proibito al giocatore di "splittare" i quattro, i cinque e le figure, che l'istituto di regolamentazione del gioco in Gran Bretagna ha valutato statisticamente come scommesse svantaggiose nei confronti del giocatore.
L'assicurazione (insurance)
Quando il banchiere si serve un Asso come carta scoperta, vi è la possibilità che faccia Black Jack con la seconda carta, quindi i giocatori possono ricorrere all'Assicurazione. La posta dell'Assicurazione equivale alla metà della puntata di base (quella sulla casella, per esempio: se il giocatore ha puntato 100 l'Assicurazione vale 50). Nel caso il banco realizzi Black Jack il giocatore perderà tutta la puntata iniziale, ma verrà risarcito con il doppio del valore dell'assicurazione (2:1): in pratica è come se la mano si concludesse con un "pari". Nel caso il banco non realizzi un Black Jack l'assicurazione viene comunque persa indipendentemente dal risultato della mano.