… dopo un paio di settimane era disponibile il disco 33 giri con la nostra canzone, ma era contenuta all’interno di una tripla compilation e aveva un certo costo … “va bè, se non lo compriamo noi chi vuoi che lo compri ?” e così dopo averlo ascoltato un paio di volte e nonostante ci fosse la nostra unica vera esperienza discografica ufficiale, finì come un cimelio in uno di quei cassetti che quando lo apri dici “toh, e gh’è anc e dèsc” … … dopo la rassegna Centofiori si unì al gruppo un bizzarro sassofonista bolognese, il Gamba, che non so in che modo capitò a Montese (è convinzione di tutti che in cima al monte ci debba essere una calamita, ma nessuno l’ha mai trovata n.d.r.), ma fece presto ad ambientarsi … … il Gamba (Gabriele Bolognesi) aveva un modo di suonare il sax che per quelli come noi era incredibile e sfruttammo al massimo le sue potenzialità per rivisitare alcuni brani inserendo arrangiamenti per la sezione fiati, a volte anche stravolgendo la stesura stessa … … qualcuno che non ricordo, probabilmente spettatore della rassegna bolognese amico di amici di nostri amici, contattò il gruppo e fece in modo di farci andare a suonare in un teatro a Calderara di Reno; la performance del Gamba a quel concerto è rimasta fra i nostri ricordi più emozionanti: come musicista ci batteva tutti alla grande, ma quando l’abbiamo messo alla prova in campi diversi dalla musica (vedi biografia di Lisino e Furio) non ci è andata meglio: purtroppo era peggio di noi … … dopo la tournée dell’estate 1988, registrazioni, disco e spettacoli di vario genere non ci aspettavamo certo che qualcuno volesse osare ripetere una cosa simile, ma in realtà ci speravamo tutti; ci sembrava di avere seminato bene e probabilmente ognuno di noi avrebbe voluto raccogliere almeno qualche frutto … … ci mancava ancora qualcosa per il salto di qualità e nessuno riusciva a capire “cosa” … |
Malditesta (c) SIAE Zaccaria Mario